Graz, una città multilingue e multiculturale


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La storia della città, sorta attorno ad una collinetta ripida lungo il fiume Mur, la “Grazer Schloßberg”, risale a circa 5.000 anni fa. Nel centro di Graz, ai piedi della “Schloßberg”, sono state rinvenute tracce di un insediamento risalente all’età del rame (circa 3.000 a.C).

Oggi Graz è il capoluogo della regione Stiria ed è la seconda città più grande dell’Austria, un importante centro economico nel sud-est del Paese, porta verso i 50 milioni di abitanti che conta l’area economica che si trova nell’Europa sudorientale. La popolazione lavorativa grazese ha un alto livello di formazione, un quarto di essa ha un diploma di laurea. Graz è sede di importanti operatori economici a livello internazionale ed è una città molto sicura che offre ai suoi 292.000 abitanti le migliori possibilità di formazione, alloggi confortevoli, un’eccellente assistenza medica e una fitta rete di servizi.

Radici plurilingue. Già il nome della città evidenzia le sue radici plurilingue. Esso si fa risalire allo sloveno “gradec” (il piccolo castello). Tra il Seicento e l’Ottocento, questa zona era popolata dagli slavi che dall’Ottocento furono sottomessi e cristianizzati dai bavaresi e dai franchi.

La città di Graz comparve per la prima volta in un documento ufficiale nel 1128. Duecento anni dopo, nel 1379, Graz divenne residenza ufficiale degli Asburgo fino al 1619. Nei secoli successivi, architetti italiani plasmarono la città con la loro cultura, essi costruirono l’imponente fortificazione rinascimentale che fu distrutta nel 1809 durante le Guerre Napoleoniche, senza però mai essere stata conquistata. I cittadini grazesi salvarono però da distruzione certa la Torre dell’Orologio (Uhrturm) e anche la Torre Campanaria (Glockenturm) riscattandole dai francesi – oggi, sono i simboli della città di Graz.

Tradizione multiculturale. Graz si trova in un punto d’incontro delle culture europee. Qui si concentravano influenze romaniche e slave, ungheresi e naturalmente germanico-alpine, dando vita ad un tipico carattere architettonico. Visitando il centro storico di Graz, tra l’altro uno dei meglio conservati e completi dei Paesi di lingua tedesca, si può cogliere negli edifici questo carattere architettonico tipico del Gotico, del Rinascimento, del Barocco, dello Storicismo e dello Stile Liberty. Questo straordinario centro storico – anche se in contrasto con l’architettura moderna – con decisione dell’UNESCO è stato inserito dal 1° Dicembre 1999 nell’elenco del Patrimonio culturale dell’umanità. La tradizione multiculturale, che da secoli ha caratterizzato la città, è considerata in Graz come il fondamento della sua identità culturale e politica. Graz è oggi un luogo d’incontri internazionali e di scambi interculturali e interreligiosi. Nel 2001 Graz, con l’approvazione dell’ONU, è diventata la Prima Città dei Diritti Umani in Europa; nel 2003 è stata anche Capitale Europea della Cultura.

Plurilinguismo. Graz è una città dove il plurilinguismo riveste un ruolo importante. Qui ha sede il Centro Europeo di Lingue Moderne (ECML) del Consiglio d’Europa il cui compito principale è favorire la diffusione e l’implementazione concreta delle politiche inerenti al plurilinguismo negli Stati membri. Per le strade della città è possibile percepire più di 150 lingue. Nell’ambito della formazione, nelle scuole di Graz, vi è la possibilità di imparare circa 15 lingue – e 17 lingue nelle scuole dell’obbligo, a favore degli immigrati che approfondiscono l’apprendimento della loro madrelingua. All’Istituto di Scienze della Traduzione (ITAT) dell’Università Karl-Franzens di Graz, agli Istituti di Anglistica e Americanistica, di Romanistica e di Slavistica si possono studiare 12 lingue. Al “treffpunkt sprachen” – Centro di Lingue, Pluralismo e Didattica dell’Università di Graz, si attribuisce grande valore alla diffusione del plurilinguismo. Le lingue sono anche uno dei punti centrali dei due Istituti Pedagogici della città e anche la Scuola bilingue di Graz (GIBS) persegue come uno dei suoi obiettivi principali la didattica, l’apprendimento e la comunicazione nelle diverse lingue. Compito dell’ “Österreichisches Sprachen- und Kompetenzzentrum” (ÖSZ – Centro di Competenze Linguistiche), anche con sede a Graz, è sviluppare ulteriormente l’apprendimento e l’insegnamento delle lingue.

Übersetzung: Claudia Lederbauer; Marco Scarpiello